martedì 29 ottobre 2013

Poesia The last step of the heart: Libellula .... di Tania Santurbano

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Una regina di specchi ...chiusa dentro un'anima di libellula.Una combinazione di anime, intrappolate dentro una stanza di un vecchio castello impolverato ...imboccati da una spuma di ricordi sussurati ... non temono la vita. Tania Santurbano

giovedì 24 ottobre 2013

Libellula

Uno scricciolo di libellule 
sul fondo degli occhi

poche labbra che singhiozzano respiri imbronciati.

Quando premi ogni passo
smembri i pensieri.
Sgorghi nei fili delle vene incartate di rosso.

Immersa dentro una smorfia di ricordi
infilo nelle tasche baci ombrati senza volto.
Senza amore si sveglia vestito
lungo corridoi di bisbigli.

Nasce in silenzio dentro un buio uncinato
che si arrampica fino alle caviglie
entra senza chiedere permesso nella pelle.

Falle di delirio sorgono sulle gote
e s'incarnano in quel sospetto d'amore
che impara a pregare senza preghiere.

Nascosto tra le foglie incollate di neve
cresce macchiando di muschio le mani.
Un bacio appiccicato al muso
imbratta una galassia

senza soffitti di stelle.

Carezze che litigano ad occhi chiusi
e riempiono d'aria fresca una luna scheggiata
seduta sul letto del cielo.

Svestita di nuvole
osservo affondare un sole stinto.
Pezzi d'amore tagliati male.






Tania.SANTURBANO inedita – diritti riservati

giovedì 3 ottobre 2013

il dettaglio dell'anima ... 
Un piccolo porto di anime che scendono lungo un fiume di rimorsi .
Scivolano le rinunce mentre sorge il giorno prepotentemente ...
il buio abbandonato dalla luna smette di rapinare il cuore...
e agguati di carezze schizzano nella luce come lucciole .
Immersa nel sole ...
un ronzio innocente sale silenziosamente sulle pieghe della bocca ...
inizia l'autunno -


L'autunno sotto i salici-

Ci sono lacrime altissime.
Sorgono dentro le ali di certi angeli ...
e si piegano in ricordi .
Si posano altezzosi sulla fronte del cielo ...
le nuvole guardano in silenzio
e arricciano i piedi dentro una tempesta di neve.
Un riflesso di sguardi chiusi e stretti in un panno di tempo
commuove il dolore
mentre gocciola dentro ferite dense
che si tirano i capelli e giocano come bambine .
Ti ricordi di me?
Quella pozzanghera di baci
custodita dentro un campo di ortiche ...
dove un vento di respiri gonfia gli occhi.
Nudo senza ali
corri dentro il cuore e...
non mi lasci entrare.
Preghi
e ansiosamente trucchi le mie ciglia ...
sotto salici piangenti.
Ti ricordi di me?
Nostalgico ... accarezzi i miei capelli
immersi in un canneto di dita
che disturbate dal tempo ...
intrecciano trecce fradice di respiri .
Anemico d'amore
mordi le labbra e nascono baci pieni di crepe.
Come un roditore curioso
mostra i denti ... e sorridi.
Il silenzio cola sulle labbra...
si spegne e si riaccende il cuore...
e lei immobile con le pezze cucite sulla pelle
scende fino alla punta della gola ...
e diventa aria d'autunno che taglia la faccia.
Si scoprono tra le foglie secche i pensieri ...e...
non mi lasci andare.
Ti ricordi di me?
Ci sono lacrime altissime.

Tania Santurbano inedita – diritti riservati