sabato 25 gennaio 2014

Occhi

Ci sono cancelli che appena li tocchi
affondano l'anima.
Inghiottiscono albe ferite di rugiada.

Nascono dritti e spuntano il cielo.
Mentre la bocca beve tra le nuvole.
Speranza che fiuta
che è alta e azzurra

sottile e frenetica.
Tu sai forse intrecciarmi gli occhi?
in quell'oceano impietrito di vizi segreti
dove l'acqua sorride quando allunghi le braccia
Deductio ad absurdum
dove l'eternità riesce a staccare gli ormeggi e salpare.
Ripetizione che non riveli mai l'ultimo mistero.
     Amore
dove bussano cavalieri neri
dietro le porte della sua pelle
alberi che migrano fino al cielo
sensi foschi e eccitanti dentro pugni delicati:
Letuemani
    come sibilare
è l'odore che conduce
è la fame di te
forse è il caso di smarrirsi.

Lingua innamorata
piena di alberghi
rompi le mie frecce palpitanti.
Rientra e sommergimi frantumandomi.
Colma con le tue radici i miei fianchi.
Vestimi le labbra le guance e la fronte.
Riparti sulle mie caviglie di caprifoglio
fino dentro quel crepuscolo piovoso.
Adossoadosso nella mia cesta di spine.
Confessati  tra le mie labbra perniciose
e prega velocemente:
Nessun peccato.


Tania Santurbano inedito-diritti riservati

sabato 18 gennaio 2014

IL SOSPIRO DI Juliet





IL SOSPIRO DI Juliet

<Notte...
che obbedisci alle ombre.
Brucia
Pungi
il tuo profumo va controvento
Sei il fuoco
che cova e doma gli appetiti pieni di luce.
Incollata nel tuo oceano
riposa le ali.
Offrimi Romeo dentro le stelle!
cercalo e portalo da me.>
Ha occhi e viso preparato dagli angeli.
Lasciate il cuore zuppo
dentro una pozza di desideri...
<Mi porti amore...
non dirmelo respiro
perchè io non desidero altro...
solo due parole
per lo stesso concetto vice versa>>

E lei..nello spineto
<Son tramontati
e l'arpeggio del vento sfumato di cilestrino
rende livido il candore delle mani.
Datemi i suoi occhi.
Ex ingenio ...
per libera invenzione il mio Romeo
imperiosamente è un bacio
è l' affanno trascinato nel petto
è un pugnale rosso

Strappate l'amore dalle mani di qualcuno
le spine sono tremuli,labili,difficili da custodire.
Oltrepassatelo con gli sguardi.
Penetrare
e poi scomparire..
Altissime stelle
accucciatevi tra i piedi del cielo
Srotolate la luna in fuga sulle sere
Sorgete albe!
Iniziate su labbra tinte di rose rosse.
Lasciate il cuore zuppo
dentro una pozza di desideri
Un lampo con bocca e baci...
mani di grano
che cuciono silenziosi sacchi pieni di oceani
Occhi di pioggia... bagnate laggiù lontano ...

Tania Santurbano inedito diritti riservati