Una conchiglia per ripararmi dal freddo
mentre mi ami.
Tra gli occhi e le mani
fai il tuo peccato.
Amore irripetibile .
T'amerò dentro un vivaio di bocche selvatiche e intonate.
E poi la voce sciolse l'aria
e la mangiò velocemente
il terzo giorno posò il suo cuore
senza ferire il mare.
Mi sento tremare di fronte a te
sono sempre impreparata
ogni tuo assalto, mi interrompe in breve tempo il cuore.
Occupazione e tentazione.
Voglio essere processata dalla tua bocca
precipitare ed esplodere nei tuoi occhi.
Scendi amor
scendi dentro la pelle
a fare il pieno di benzina negli occhi
prima di correre a scaldarsi nella mia bocca.
Davanti le fiamme
prigioniero
piangi in ginocchio tra le stelle
mentre spunta l'aurora scollata di fiori.
Senti come ti amo sulle onde.
L'ansia della luna
semina stelle rosse lungo la pelle del cielo.
Una pioggia profumata di mani
fanno tremare le palpebre
e il battito delle labbra sbottona il mare.
La tua strada lungo le mie caviglie
La tua strada lungo i miei argini
vacilli e scendi
Mare geloso
rifugio per gli alberi più bassi
stupefacente profondità che mi disturba.
Bello e triste
risplendi come una lucciola notturna tra i miei campi di Bibbia.
Con i capelli tra la terra lavo la tua pelle.
Vieni sempre nel buio
e come una malattia morbida
ti appoggi sulla mia schiena fresca
e incollata di colori.
Voglio sentirti nascere
e camminare sui capelli.
Sinfonia di occhi
scendi nel mio ricamo.
Parlo del mare
e del suo albero
che sa come baciarmi furiosamente
e baciarmi di nuovo fino alle ginocchia.
Riempi di stormi neri quelle colline nude .
Urgenza di te
vertigine che muovi i respiri.
Mani d'uragano incendiate tra i fianchi della luna.
Libero morirai per amore
con qualche artificio ti fascerà gli occhi
incrocerà a fiamma con il fuoco le tue ciglia
e le tue gemme bruceranno.
<<Lanciare lo sguardo e correre>>
Poggiato su caviglie di pietra
sapeva togliere le spine
e toccare il cuore alla luna
aveva fame
e
sete
e
parlava la lingua degli angeli.
<<Lanciare lo sguardo e correre >>
Incatenata con le ciocche al vento
Un dolore divorato dagli avvoltoi
Una festa di morte appassionata
e poi piangere
per ogni ''fratelloamore''
salvato dagli zoccoli storpiati e metallici di una guerra di baci
che smuovono dal petto l'anima.
Stelle che girano dentro gli occhi
che crescono a ciuffi sulle guance
e mordono i capelli
Un vento dopo l'altro mentre langue e spergiura
giuramenti bagnati.
Affida alle nuvole la luna.
Un Sole infilato sotto la pelle
appeso tra i rami dei suoi alberi
fa nascere l'alba:
Lei
intagliata in ginocchio in plenilunio
consuma candele di notturni baci.
Per meraviglia e per disordine.
Salpare e riabitare lo stesso vicolo di mare
per un altro ballo indiavolato
l'amore.
<<Tu
io
siamo innocente trastullo per albe innevate
per stelle sottili.
Fu la carne a ordinare i baci
Fu la carne a liberare i baci>>
Nasco in ogni porta
dentro strani violini di strada
affamata di pioggia
senza intrecci.
Sia una notte fragile
in un freddo verginale
quando un uomo offre nel suo bosco
il suo carnale delirio.
E la luna ride:
<<Non è questo il tempo
non le dita
crepuscoli.
Tu sbagli me.>>
La tua pura seta aggroviglia le mie dita che indugiano
il tuo arco di palpebre curva le stelle
Nati dallo stesso seme
nell'argento di una pelle
che si offre silenziosa dentro quel verbo di unghie
''il tuo nome con tutte le frecce dentro.''
Artigli scarlatti sopra spigoli di pelle.
Non sempre certi racconti prendono
e raccolgono la verità.
Dimenticate il ritmo
gli occhi sono bestie infuriate.
Le parole si fermano sui binari.
Distesa sul balcone
Prima che la tua lingua possa pensare di non baciare
cercami quando le favole nascono dai libri
e fanno l'amore con il vento.
Prima che la tua lingua possa pensare di non baciare
rovescia il tempo nella tua bocca di temporali.
e chiudi in un giro di giostra i tuoi occhi.
Tu verrai lento nell'alba
e con cura brucerai .
Non esiste un confine di piogge eterne e polverose
dentro un villaggio di calici di stelle .
Sguardi poggiati su ombre che sbadigliano al crepuscolo
portano crisalidi di sabbia.
Farfalle che battono le ali contro il mare.
Versami fili di baci .
Scrivimi negli occhi
Dimentica i vetri sulla mia bocca
Entra nel sudario del mio cuore .
Un amore senza via d'uscita ...è un amore triste
quest'amore è rosso come il segreto del cahos
blu come la linea della follia
''è verità''
''è menzogna''
Una cenere d'infinito e d'incoscienza
l'estremo limite della passione
Mastica granelli di sabbia
mentre picchia la testa contro le ginocchia
per poi non dimenticare.
Cresce da sè ,si alimenta ,si esercita
non sa stare quieta
avanza imponente sulla scena.
Passa e incontra una sola preghiera
un solo vero amore.
Conosce l'inizio degli occhi.
Pronta a obbedire ,in perfetto ordine
svela l'intima natura degli alberi
ancorata all'urlo del mare .
Tania Santurbano inedito-diritti riservati