martedì 17 giugno 2014

Nellina un controvento

I semi delle parole
si velano dentro piogge di copioni
che portano piccole maschere d'amore
umettate di labbra.
Come pane caldo in un bacio
per oltrepassare lo stupore.

Nellina
un sortilegio letto tra le mani.
Ti anticipa nei ricordi .
Ti passa accanto all'incirca alla stessa ora.
Ride sempre impercettibilmente
e sa ritirare i respiri.
Disegna con le mani nell'aria
una bianchissima realtà mutata.

S'alza il teatro ...Un controvento.
Come riprendere a respirare?
Farlo quasi sempre silenziosamente
senza accalcarsi lungo quelle strade esagerate
senza stendere il cuore per terra.

Non bisogna mai risuonare per farsi notare
mettere un ''Alleluja''tra i denti
e spingere la lingua all'indietro
probabilmente si formano buchi nei pensieri
e i denti cominciano a battere come sonagli
ma...l'Arrivo è la scelta.

Basta moltiplicare il pane e il pesce..

Shhh ...sempre silenziosamente
e farlo mentre gridano gli uccelli.

Nellina si inchina
orlata con le sue cento anime.
Una fanciulla con un fazzoletto
fatto di pietruzze e fili d'erba
modellata con la cera negli occhi.

Nascono gli applausi
incarnati nelle mani
che battono bagliori sulla coltre dei sogni.
Un torrente sottopelle che sorge
ruggisce
lotta
spera
In-dispensabile sporgere le labbra in tremanti preghiere
''non ci sarà pericolo di addormentarsi''.

L'ardore del sipario che non tace
si alza gorgogliando.
Eccola
appena nata senza limiti.



Tania Santurbano
  -inedito -diritti riservati

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